Epilazione o depilazione: le differenze e i metodi più adatti
Non è una novità che per le donne i peli superflui siano sempre stati un vero e proprio cruccio da risolvere. Avere una pelle liscia e senza peli è sinonimo di femminilità fin dall’antichità.
Un tempo le donne usavano strumenti di fortuna come pietre affilate o conchiglie per eliminare i peli e la prima tecnica depilatoria fu proprio progettata dagli egiziani che idearono una cera a caldo, antenato della nostra ceretta.
Oggi la novità sta nel maggior interesse anche del sesso maschile, sempre più attento ad eliminare i peli in eccesso, soprattutto del petto e della schiena, mentre diventa sempre più alla moda far crescere la barba.
Depilazione o epilazione, qual è la differenza?
Nonostante i due termini siano spesso confusi e usati scorrettamente, è bene ricordare che si tratta di due metodiche differenti.
I metodi depilatori tagliano il pelo, eliminando il fusto del pelo, ovvero la porzione visibile che emerge dalla pelle. Rientrano in questa categoria le creme depilatorie, i rasoi elettrici o manuali. Tagliando il pelo assicurano una ricrescita rapida, in pochissimi giorni ma non irrobustiscono il pelo come si crede.
I metodi epilatori, invece, rimuovono il pelo per intero, dalla radice del follicolo pilifero al fusto, garantendo un risultato prolungato. Si può scegliere tra ceretta ed epilatori meccanici, luce pulsata o laser.
Depilazione ed epilazione: come si sceglie il metodo più adatto.
La scelta del metodo da usare per depilarsi dipende da una serie di fattori: la sede da trattare, il tipo di pelle, il livello di sopportazione del dolore, il tempo a disposizione, l’aspettativa del risultato e anche l’investimento economico che si vuole affrontare.
In generale, chi ha la pelle ipersensibile o facilmente irritabile dovrebbe evitare il “fai-da-te” e rivolgersi ad un medico specializzato o alle mani esperte di un’estetista.
Chi è predisposto a follicoliti, ovvero infiammazioni del follicolo pilifero, dovrebbe evitare sistemi troppo aggressivi, optando per un trattamento epilatorio laser.
Chi sceglie il rasoio per le parti intime o per le zone delicate come le ascelle o l’inguine dovrebbe usare una lametta nuova e pulita per ridurre il rischio di tagli e, quindi, di infezioni. Chi sceglie invece la crema dovrebbe rispettare i tempi di posa presenti sulla confezione per evitare irritazione ed un effetto aggressivo.
La depilazione con la pietra pomice, un trend ultimamente molto diffuso, va evitata nelle pazienti con dermatiti irritative, quali dermatite allergica, dermatite atopica, psoriasi, perché lo strofinamento e l’azione abrasiva della pietra potrebbero peggiorare il rossore, la desquamazione e il prurito.
La laserterapia: tutto quello che si deve sapere.
Un falso mito è credere che esista la depilazione definitiva. Molto più corretto è parlare di epilazione permanente progressiva. Gli ausili presenti sul mercato sono in grado di indebolire il pelo, lasciando una pelle liscia per diverso tempo, anche anni ma non sono capaci di distruggere il pelo per sempre.
Gli strumenti presenti in commercio sono fondamentalmente due: il laser e la luce pulsata.
La fotoepilazione si basa sulla teoria della fototermolisi selettiva: scegliendo la giusta lunghezza d’onda, la fluenza e la durata dell’impulso, un fascio di luce viene indirizzato in modo selettivo sui peli da eliminare e sui corrispettivi bulbi piliferi, permettendo la caduta del pelo in parte durante la seduta in parte nelle settimane successive e risparmiando i tessuti circostanti. Poiché i peli non si trovano tutti contemporaneamente nella stessa fase di crescita, è difficile eliminarli insieme; pertanto vanno trattati in più sedute, distanziate di almeno 20 giorni tra loro. Il numero delle sedute varia rispetto alla sede e al tipo di pelo.
Entrambe le metodiche consentono di trattare estese aree del corpo e sono poco invasive: non provocano dolore ma lieve bruciore.
Cosa fare in caso di follicolite.
La follicolite è un’infezione del follicolo pilifero, cioè la sacca che contiene la radice del pelo ed è spesso causata dalla depilazione, soprattutto con rasoio.
Prima di usarlo, occorrerebbe inumidire la pelle con acqua e con sapone o con schiuma da barba; sarebbe opportuno usare rasoi usa e getta e applicare successivamente una pomata barriera contro i batteri.
Se si pratica la ceretta, invece, e si ha la tendenza a fare follicoliti, è sconsigliato l’uso di olii per rimuovere la cera, perché potrebbero favorirne l’insorgenza.
In presenza di follicoliti è giusto utilizzare prodotti a base di clorexidina per lavarsi e creme antibiotiche.
Come depilarsi in corso di gravidanza.
Non esiste una controindicazione alla depilazione o epilazione durante la gravidanza. In genere si sconsigliano metodiche poco dolci, come lo strappo della cera per evitare di provocare la rottura dei capillari che in questo periodo sono più fragili.
Non esistono divieti per la depilazione laser ma, non essendo disponibili studi scientifici sugli effetti del laser sul feto, se ne sconsiglia l’utilizzo.