Per molti anni il fondotinta è stato considerato un nemico per la pelle, perché reputato colpevole di non farla respirare e di alterarne il ph. Nel corso del tempo, però, le formulazioni si così sono evolute, perfezionate e hanno superato tutta una serie di test clinici che, contrariamente a quanto avveniva in passato, oggi il fondotinta può essere davvero considerato un valido alleato per la salute della pelle. Oltre a rendere più gradevole e omogeneo l’incarnato, protegge il viso dall’inquinamento e dagli agenti atmosferici e mantiene idratato il film idrolipidico della pelle.

Come scegliere il fondotinta?

La scelta del fondotinta è molto personale e strettamente dipendente dal proprio tipo di pelle. È fondamentale provarlo sulla propria pelle prima dell’acquisto per provarne la consistenza e la texture, oltre che per scegliere il colore più vicino al proprio incarnato.

In genere si consiglia l’acquisto di un fondotinta il cui colore è di mezzo tono più chiaro rispetto al colore del proprio viso.
Chi ha una pelle secca dovrebbe prediligere fondotinta ricchi di oli emollienti per mantenere idratata e morbida la pelle durante tutto il giorno e scegliere una consistenza fluida rispetto a quella compatta o alle formulazioni in polvere, che seccherebbero ulteriormente la pelle.
Chi ha una pelle grassa, invece, dovrebbe scegliere un fondotinta privo di sostanze oleose (i cosiddetti oil free), in formulazione fluida o compatta o a base di minerali che hanno il compito di tamponare l’effetto lucido della pelle grassa.
Chi ha bisogno di protezione solare durante tutto il periodo dell’anno dovrebbe anche optare per un prodotto contenente un filtro solare.
È importante quindi controllare la lista degli elementi contenuti nella formulazione del fondotinta prima di sceglierlo anche per evitare di acquistarne uno che contenga sostanze verso cui si è allergici.

Posso sostituire il fondotinta con il correttore?

Le due sostanze non sono interscambiabili. Il correttore ha lo scopo di ridurre le piccole imperfezioni come le discromie del viso. Per tale scopo ha una consistenza più pastosa e il colore può variare in base al problema da correggere.
Quello verde per esempio neutralizza discromie di colore rosso come couperose, angiomi piani o cicatrici recenti. Quello giallo-arancio attenua la colorazione bluastra come le occhiaie o i lividi.

Il fondotinta va sempre rimosso?

Sì. Il fondotinta e in generale tutti i prodotti per il make up vanno rimossi a fine giornata, attraverso una
buona e completa detersione. A tale scopo, in commercio esistono diverse formulazioni: il latte detergente per una pulizia profonda,
ideale per chi la pelle secca o in trattamento con terapie esfolianti; l’acqua micellare costituita da micelle, piccole bolle che puliscono il viso e al tempo stesso lo idratano. Quelle bifasiche con olii non sono indicate per chi ha la pelle tendenzialmente grassa, mentre quelle contenenti acqua termale vanno consigliate alle pelli sensibili e facilmente irritabili. Infine, esistono le salviette struccanti che
rappresentano il metodo più veloce e pratico per il demaquillage. Attenzione però ad utilizzarle solo in rare occasioni perché possono contenere ingredienti irritanti come alcool e tensioattivi che potrebbero alterare il ph della pelle.